Nel caso specifico della gestione dei rifiuti debbono essere prese in esame attività piuttosto diversificate che includono aspetti che spaziano dalla raccolta, al trasporto, all’impiantistica di trattamento (per lo più finalizzata al riciclaggio e al recupero), allo smaltimento finale, di solito rappresentato dalla discarica controllata.
Occorre inoltre ricordare che oltre ai rifiuti urbani l’esame deve riguardare anche i rifiuti speciali, vale a dire tutta quella gamma di rifiuti, inclusi anche quelli classificati come pericolosi, che oltre a essere quantitativamente assai più significativa di quelli urbani, possono richiedere il ricorso a tecniche di gestione e di trattamento specifiche, che sovente si discostano da quelle tipiche degli urbani.
Va da sé che questa prima edizione della guida non possa essere esaustiva di tutti i multiformi aspetti che compongono il ciclo completo di gestione dei rifiuti, siano essi urbani o speciali.
In particolare le modalità gestionali che sono state prese in esame hanno riguardato:
- l’incenerimento;
- il trattamento meccanico, meccanico-biologico e la produzione di CSS/CDR;
- il compostaggio e la digestione anaerobica.
Va comunque evidenziato che le suddette voci, pur costituendo una gamma ridotta di forme di trattamento, sotto l’aspetto quantitativo costituiscono una frazione consistente delle modalità gestionali che trovano applicazione allo stato attuale, soprattutto per quanto riguarda i rifiuti urbani.
Interventi di efficientamento energetico
Incenerimento
- Controllo del processo
- Recupero di calore
- Incremento dell’efficienza del ciclo termodinamico
Impianti di trattamento meccanico – biologico
- l’installazione di tecnologie energeticamente più efficienti;
- l’installazione di regolazioni a velocità variabile, in sostituzioni di regolazioni meccaniche;
- l’installazione di motori elettrici a più elevata efficienza;
- la riduzione delle perdite di carico dei circuiti (aria, idraulici);
- modifiche al processo di trattamento che comportino una riduzione dei consumi complessivi.
Compostaggio e digestione anaerobica
- l’installazione di regolazioni a velocità variabile, in sostituzioni di regolazioni meccaniche;
- l’installazione di motori elettrici a più elevata efficienza;
- la riduzione delle perdite di carico dei circuiti (aria, idraulici);
- modifiche al processo di trattamento che comportino una riduzione dei consumi complessivi;
- il recupero di calore dalla combustione del biogas in motori endotermici;
- la produzione di biometano.