Lo scopo del progetto Biomass+ è creare condizioni conoscitive, scientifiche ed organizzative funzionali alla promozione della filiera corta e ad un utilizzo delle biomasse che sia:
- duraturo nel tempo;
- compatibile con le disponibilità della risorsa;
- socialmente condiviso;
- economicamente funzionale al settore agro-forestale.
Biomass+ ha puntato all’attivazione di filiere corte “organizzate” e stabili nel tempo, con la costituzione di un Osservatorio Transfrontaliero degli impianti esistenti, per la pubblicazione delle performance e dei dati di impatto ambientale delle caldaie.
Il progetto si è rivolto ai proprietari forestali, alle imprese agro-forestali che attivano e alimentano le filiere corte, ai frequentatori ed ai lavoratori delle scuole, degli uffici pubblici, delle imprese e delle abitazioni servite da teleriscaldamento ed ai Consorzi Forestali.
Le attività
Le attività svolte hanno previsto diversi tipi di investimenti:
- realizzazione di una piazzola di stoccaggio nel morianese e acquisizione di una cippatrice e di una teleferica a Lucca e Villa Basilica;
- installazione di un impianto (pelletizzatore) e di una caldaia per le serre, per l’attivazione della filiera del basilico nel Genovesato;
- realizzazione di una piazzola di stoccaggio, installazione di 1 caldaia e acquisizione di altre attrezzature in Corsica;
- installazione di due caldaie presso due scuole o altre strutture della/in Provincia di Nuoro;
- installazione di una caldaia presso il canile dell’UC della Lunigiana;
- acquisizione di un impianto e altre attrezzature per la creazione di carbonella dalle foreste dell’Amiata;
- acquisizione di attrezzature per la raccolta e valorizzazione dei residui agro-forestali e degli scarti vegetali nel comune di Castelnuovo Magra;
- creazione di un Osservatorio Transfrontaliero con applicativo informatico dove inserire i dati del progetto Biomass relativi a disponibilità, impianti esistenti, performance degli impianti esistenti;
- acquisizione/messa a disposizione di attrezzature necessarie a rilevare e comunicare i dati relativi agli impianti per l’Osservatorio;
- proseguimento del monitoraggio ed estensione ad altri territori e caldaie;
- attività di comunicazione e di sensibilizzazione circa gli impatti ambientali delle filiere.